Si chiama Metropolis la nuova collezione Autunno Inverno 2025/26 di 1972 DESA ed è una “mappa” fatta di colori e ispirazioni tratti da varie metropoli del mondo: dal Black Cab londinese al grigio dei sampietrini di Roma, dal Dark Coffee di San Paolo al giallo dei vecchi tram milanesi, dal Blossom Cherry delle spettacolari fioriture dei ciliegi di Tokyo ad Almond che rimanda ad Istanbul, patria natia del brand e altri ancora in un movimento continuo.
“Sono idee, echi, affinità, ricordi che formano il mio personalissimo moodboard di collezione” dice Ivana Omazic, nuova Creative Director di 1972 DESA. Una “mappa, una geografia della mente” – come diceva la scrittrice canadese Margaret Atwood parlando del significato di letteratura per lei.
Ed ecco che questa mappa traccia un itinerario fatto di dinamicità, movimento, successione, cambiamento: una collezione “on the road, on the move” perché le città del mondo cambiano e insieme a loro cambiano le esigenze di chi indossa i capi. Un fluire fatto di qualità, utilità e trasformabilità.
Silhouette sofisticate, tagli lineari che accompagnano il movimento e rendono il capo in pelle comodo da indossare. Un’armonia di forme e sovrapposizioni dalla personalità sussurrata e sensuale.
Il capospalla è l’elemento principe della collezione invernale: tanti modelli con dettagli e varianti diverse. Raffinato e mutevole, gioca sulla versatilità e “trasformabilità”. Dal parka sportivo da uomo reversibile in nappa con interno in merino, due anime in uno stesso capo, oppure ancora la giacca con gilet staccabile in shearling: tre diversi utilizzi – dall’inizio di stagione con solo il gilet a scaldare, alla giacca semplice fino alla combinazione giacca e gilet.
Da donna, meraviglioso il cappotto disponibile in nappa lucida oppure opaca con colletto staccabile in shearling, bottoni rivestiti e impunture e passaggi fatti a mano con piccole strisce in nappa soft pongé.
Capi pensati per un divenire di occasioni, come lo splendido trench da donna che si trasforma in una giacca crop da portare easy con un jeans e in un abito senza maniche con all’interno un caldo jersey. O ancora i pantaloni in vari modelli: da quello relax con elastico, alla versione jogging fino ai modelli più eleganti e fittati, perfetti da indossare a tailleur con una giacca classica.
Metropolis racconta un viaggio, anzi tanti viaggi e tante occasioni, un percorso che utilizza materiali preziosi, fatti per durare nel tempo. Ad esempio la nappa che il brand utilizza in una moltitudine di varianti: dalla morbidissima Soft Pongé alla Nappa “rain” che ha una verniciatura che conferisce un effetto leggermente bagnato fino alla “Rock Nappa” effetto martellato, mosso. E ancora lo shearling che nei vari capispalla si ritrova in varianti che vanno dal Merino Soffice con pelo più lungo al Toscana, dal “Merino Eddy” che crea un effetto a vortice – come quelli creati dall’acqua al Merino Silky Nappato morbidissimo e dall’effetto quasi setoso. Intrigante e raffinato il patchwork ovvero il mix di materiali a contrasto: soffici e lisci con volumi e consistenze diverse, a creare un contrasto che conferisce ulteriore movimento ai capi.
Da ultimo, la capsule in Velvet Calf – cavallino – composta da gonna, giacchino, blazer e cappotto, nuovo inserimento della collezione Metropolis di 1972 DESA.