La centesima edizione di MICAM ha segnato un momento storico per la calzatura con due celebrazioni di grande rilievo. Durante l’inaugurazione è stato l’annullo del Francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “Le Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”. Il design del francobollo nasce dall’incontro tra movimento e trasformazione, elementi che si intrecciano per raccontare l’evoluzione costante del settore calzaturiero.
La mostra digitale “100 Steps Into The Future”, allestita a Fiera Milano Rho, ha proposto un percorso immersivo diviso per decadi, raccontando creatività, tradizione artigianale e innovazione tecnologica. Iniziando con gli strepitosi anni ’70, quando MICAM nasce e si trasforma da fiera artigianale a palcoscenico globale. La moda abbraccia la strada con mini e maxi gonne, pantaloni a zampa e stampe psichedeliche. Gli Anni ’80, la decade dell’eccesso e della spettacolarità: spalle larghe, colori fluo, animalier e accessori oversize. Le calzature assumono poteri stilistici e nascono le prime collaborazioni con gli stilisti. I ’90 con il trionfo del Made in Italy nel mondo, con le calzature come assolute protagoniste. Era l’era delle licenze e della creatività senza limiti: mocassini reinventati, scarpe che oscillano tra comfort e sensualità.
Fino ad arrivare agli eclettici anni 2000 dove MICAM diventa definitivamente milanese e si trasforma in MICAM Shoevent. Gli stilisti diventano creative director totalizzanti, mentre dominano iperloghi, sneakers, jeans a vita bassa. Infine ad oggi negli anni 2020, con l’era della digitalizzazione totale e della sostenibilità. La moda diventa fluida e disinibita, sospesa tra comfort athleisure e glamour da red carpet.