Moda

Mag 19 MILANO FASHION WEEK: A GIUGNO L’UOMO RIPARTE MA LA MODA HA QUALCHE CRITICITA’

di Cristiana Schieppati

Importanti ritorni e debutti caratterizzano il calendario della Milano Fashion Week Men’s Collection Primavera/Estate 2023, in programma dal 17 al 21 giugno 2022, realizzata grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di ICE Agenzia e del Comune di Milano. In calendario 25 sfilate, 24 presentazioni, 3 presentazioni su appuntamento, 5 contenuti digitali 9 eventi per un totale di 66 appuntamenti di cui 61 fisici. Tra gli eventi attesi la sfilata di Moschino che torna a sfilare con la linea uomo, l’evento di Zegna con uno show all’Oasi Zegna, Marcelo Burlon County of Milan che festeggia il decimo anniversario e per la prima volta anche JW Anderson.

La nuova campagna di comunicazione realizzata da CNMI, Comune di Milano e Yes Milano per promuovere la Milano Fashion Week Men’s Collection è come sempre incentrata sulla narrazione dei luoghi iconici di Milano e dei talenti emergenti e sarà veicolata sugli schermi attraverso le affissioni del Comune di Milano dal 10 giugno al 21 giugno. Scattata all’Orto Botanico di Brera dalla fotografa Gaia Bonanomi con lo styling di Matteo Greco, la campagna ha come protagonisti 4 modelli con look di Federico CinaÇanaku, Magliano 44 Label Group. Un ringraziamento speciale va a Wella Professionals per avere curato l’hairstyling dei modelli e che grazie al proprio team di oltre 50 professionisti presidierà poi i backstage delle sfilate di giugno.

Per la prima volta si terrà anche il  Festival Franciacorta, evento aperto alla città di Milano e organizzato al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci, dove sarà possibile scoprire e degustare i vini di 46 cantine della Franciacorta.

L’Assessora al Comune di Milano Alessia Cappello ha sottolineato come la moda debba fare squadra per far fronte a un momento così complesso, in particolar modo portando avanti le tematiche sul lavoro, il sostegno alla filiera e alla sostenibilità e al talento femminile.

Sul tema della guerra in Ucraina è intervenuto Giulio Di Sabato, titolare dello showroom SARI SPAZIO che ha espresso un grande disagio per la mancanza di aiuto da parte delle istituzioni che, sul tema embargo del commercio , non hanno tutelato in nessun modo gli showroom della moda che si trovano spesso a poter vendere merci in Russia ( per un valore non superiore ai 300 euro), ma non ricevono i pagamenti in quanto bloccati dalle banche. In tema di tutela reale nella moda c’è sicuramente molto da fare, specie con la situazione in Cina e il costo dell’energia alle stelle.

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