Il brand italiano rinnova il suo sostegno a Fondazione Airc per la ricerca sul cancro ETS aderendo alla campagna Nastro Rosa con un progetto solidale firmato I was a Sari. Una collezione di decorazioni natalizie in vendita dal 1° Ottobre nei monomarca Momonì, il cui ricavato sarà devoluto interamente alla Fondazione
“Crediamo che difendere le donne significhi non solo valorizzarne la bellezza e la forza, ma anche avere riguardo della loro salute e del loro futuro”. La filosofia di Momonì è un manifesto di bellezza e di cura che si traduce, ancora una volta, in un impegno concreto al fianco di Fondazione AIRC. Per l’edizione 2025 della campagna Nastro Rosa dedicata alla prevenzione e alla ricerca sui tumori al seno in programma nel mese di ottobre, il marchio italiano conferma il proprio sostegno con un progetto speciale sviluppato insieme all’impresa sociale indiana I was a Sari che trasforma i tessuti dismessi in creazioni uniche. Dalla collaborazione nasce una collezione di decorazioni natalizie – cuori, stelle e lune – in cui convivono il senso di rinascita e la forza della solidarietà: materiali che hanno già vissuto una storia diventano simboli di speranza grazie al lavoro di donne che hanno saputo trasformare le difficoltà in arte e riscatto. Acquistare una di queste decorazioni significa compiere un gesto semplice ma prezioso: sostenere la ricerca, portare un messaggio di speranza e celebrare l’artigianato solidale, rendendo le feste ancora più significative.
Le decorazioni saranno disponibili nelle boutique Momonì in Italia e online dal 1° ottobre al 15 novembre al prezzo di 20 € e il 100% del ricavato dalla loro vendita sarà devoluto alla ricerca oncologica sostenuta da Fondazione AIRC per contribuire a una sfida che riguarda tutte le donne, nessuna esclusa.
“La volontà di Momonì è quella di essere parte attiva dell’universo femminile non solo nella moda ma anche nella vita scegliendo partner che ne rispecchino i valori e il cui impatto sulla realtà può fare realmente la differenza” ha spiegato Michela Klinz, Creative Director del marchio. È il caso di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro ETS – che, dal 1965, sostiene le donne che affrontano la malattia e che fa dell’attività di ricerca e di sensibilizzazione sulla prevenzione il cuore del suo operato. E di I was a Sari, un brand di moda etica e sostenibile, che coinvolge le donne provenienti da realtà marginali in un percorso di emancipazione e di empowerment femminile.