Moda

Feb 23 N.21: LA SFILATA CHE CELEBRA GLI ANNI 60 DI MONICA VITTI E ABBATTE I CLICHÉ

La collezione autunno-inverno 2023-24 di N21 è una messa in discussione dei vestiti e degli ambienti, delle abitudini culturali che segnano la vita e la moda femminile nella nostra contemporaneità.

Alessandro dell’Acqua, direttore creativo di N21, ha dichiarato: «Ho iniziato a lavorare pensando a due figure femminili create dal cinema degli anni Sessanta: Monica Vitti e Jeanne Moreau nel film La notte, ma anche la sola Vitti in Deserto rosso, di Michelangelo Antonioni. Sono gli anni della messa in discussione e dell’insoddisfazione provocata dai traguardi sociali raggiunti. Ma anche quelli della scoperta della sensualità, perfino dell’erotismo, insieme all’uso – spregiudicato per l’epoca – della scaltrezza e della perfidia.

Sono gli anni in cui i cliché della provincia italiana e della media borghesia si sgretolano messi di fronte a un mondo in mutazione. Oggi mi interessa lo stesso atteggiamento che ricerca il nuovo senza nascondersi nella comodità delle certezze e per questo ho messo insieme molti cliché del guardaroba femminile per meglio identificarli, stravolgerli, abbatterli o semplicemente per sdrammatizzarli».

Il tailleur ha un taglio minimale ed è in tessuto maschile, così come il cardigan in finta pelliccia si abbina alla camicia maschile a righe e si poggia su una gonna in satin laccato.

I cardigan si chiudono sulla schiena e sono fissati all’orlo da broches evidenti, gli abiti in chiffon si sovrappongono alle sottovesti in tulle invisibile, mentre gli abiti- sottoveste sono completamente ricamati. I cappotti sono in panno stretch spigato o in lana cammello, ma hanno sempre una zip sulla schiena che serve per allargare l’abbottonatura sul davanti e a formare una scollatura.

Gli shearling sono maculati, le gonne in tessuto dorato si portano con i maglioni dall’aspetto ruvido e dalla lavorazione double face. Bordi in finta pelliccia orlano i maglioni e i cappotti stretti come se fossero magri robe-manteau. Molti effetti trompe-l’œil, come l’abito che nasce da sue sottovesti sovrapposte, la gonna che sembra formarsi da una sottoveste ribaltata o il twin set «nudo» costruito con il nylon totalmente trasparente.

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