Moda

Lug 07 NUOVO CONCEPT DEL BRAND JW ANDERSON

La curatela è lo strumento preferito di Jonathan Anderson.  

La curatela nasce da visioni personali, inclinazioni estetiche e percorsi culturali individuali. Il tutto nasce dall’istinto, mettendo insieme un’ampia gamma di elementi – alcuni abbinati, la maggior parte in apparenza no – intrecciati in un unico insieme fondato sul gusto e sul punto di vista. 

L’attività di curatela è un’esigenza del tutto personale, che Jonathan Anderson incanala ora in una riarticolazione di JW Anderson. Questo mondo raffinato è incentrato su oggetti di alto artigianato: collezioni di moda selezionate difatti convivono con oggetti per la casa, prodotti artigianali e l’idea stessa di collezionismo. Un moderno gabinetto di curiosità. 

JW Anderson è stato radicalmente riprogrammato: dal logo, che è stato snellito e il serif reso più evidente, al modo in cui viene presentato nel nuovo concetto di negozio. Il principio che Jonathan Anderson segue è così semplice da essere schietto: cose che mi piacciono e che vorrei avere intorno a me. E tutto ha una storia.  

L’offerta consiste in una selezione in continua evoluzione, aggiornata stagionalmente, di classici stravolti con una narrazione “made in” legata all’artigianato locale, fondamentale per l’etica di JW Anderson. Il denim prodotto in Giappone, lo storico tessuto damascato di seta intrecciato in Inghilterra, la maglieria scozzese e il lino irlandese sono solo alcuni esempi. 

Per il debutto, la collezione è allo stesso tempo un “best of” e un preludio a nuove evoluzioni. È presentata all’interno di un lookbook che presenta la stretta cerchia di amici, collaboratori di lunga data e conoscenti di Jonathan Anderson. 

Il concept del negozio è stato sviluppato dagli architetti Sanchez Benton per dare vita al nuovo JW Anderson in un ambiente avvolgente e familiare; una grammatica di materiali e colori caldi che incarna la sensazione del fatto a mano e della bellezza artigianale. 

Il nuovo vocabolario di JW Anderson trova voce in una vasta gamma di oggetti: riedizioni di lampade e sgabelli di Charles Rennie Mackintosh in quercia scozzese, le Hope Spring Chairs di Jason Mosseri, ceramiche di Akiko Hirai, libri raccolti a mano e antichi attrezzi da giardinaggio, tazze di Lucie Rie, oggetti in vetro di Murano fatti a mano, coperte gallesi, chiodi forgiati a mano, miele di Houghton Hall Estate e tè al caffè di Postcard Teas. E molto altro ancora. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

.
.

SEGUICI SU INSTAGRAM

SEGUICI SU FACEBOOK

Facebook Pagelike Widget
Top