Si è concluso l’appuntamento con l’Oriental Fashion Show Côté Rive Gauche, il progetto internazionale dedicato alla promozione dell’haute couture orientale che ha acceso Parigi e il suo iconico milieu. Il 3 e il 4 luglio, infatti, una selezione di stilisti provenienti da tutto il mondo – Libano, Marocco, Kazakistan e Turkmenistan in primis – ha mostrato le sue creazioni nate all’insegna dell’eccellenza e di quei codici estetici che uniscono la ricchezza delle tradizioni orientali alla contemporaneità più cosmopolita.
Trait d’union delle differenti visioni dei protagonisti è stato quel comune impegno per la sostenibilità che appartiene al loro dna, in cui l’approccio slow e rispettoso al lavoro così come alle materie prime si innesta su uno sguardo puntato al futuro e all’innovazione.
Il risultato è stato l’espressione di quel link tra due culture capace di dare lustro ai creativi che meglio rappresentano un nuovo concetto di moda, basato su valori etici e inclusivi uniti a un’estetica unica. L’Oriental Fashion Show, del resto, è da sempre un incubatore di talenti ai quali consente il privilegio di una grande visibilità e di cui, di converso, si nutre per continuare a esprimere tutta la ricchezza della sua essenza.
