Moda

Gen 27 PIERPAOLO PICCIOLI: L’ANATOMIA UMANA DI VALENTINO

di Cristiana Schieppati

Pierpaolo Piccioli, Direttore Creativo di Valentino, riparte dall’anatomia umana. Se è vero che l’abito è fatto per il corpo, allora occorre che tra i due ci sia un legame che non sia solo prettamente estetico. In Place Vendôme a Parigi sfila VALENTINO ANATOMY OF COUTURE, Haute Couture Spring/Summer 2022 ed è un omaggio al corpo femminile, i cui canoni di bellezza mutano attraverso i tempi.

Il corpo è il punto di partenza e di arrivo dell’intero racconto, dove l’abito non è costruito sulla modella di Maison, quella con un fisico ideale, ma su una varietà di donne, di fisicità e di età. Un messaggio che arriva chiaro e diretto e che alleggerisce il rapporto, spesso frustrante, tra moda e corpo.

Pierpaolo Piccioli non muta nello scopo, che è esprimere il bello, ma nella modulazione che unifica e accoglie. Le silhouette sono accarezzate dall’organza, dalla crêpe di seta, dalla georgette stretch ricamata di paillettes. I codici della Couture Valentino si reiterano in un dialogo che non è frammentazione ma proposta di una coerenza mutevole declinata attraverso diverse fisicità. Un dialogo intimo, che include chi gli abiti li pensa, chi li realizza e chi li indossa, riflesso nell’intimità della presentazione che avvicina.

Così nelle stanze dell’ Atelier, intorno ad una scala che diventa il centro della scena, sfilano donne che hanno i nomi di tutte noi: Fiorella, Nicoletta, Maria, Paola, Valentina, Elisa, Daniela, Laura, Giuseppina, Rachele, Floriana… una scala che diventa l’emblema della vita e arricchisce di poesia e bellezza l’esclusività dell’alta moda.

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