Moda

Giu 14 PIERRE-LOUIS MASCIA PE 2025: LE CAVALIER BLEU

Per la Primavera/Estate 2025 Pierre-Louis Mascia trae ispirazione dal movimento tedesco “Der Blaue Reiter”, un gruppo di artisti dei primi del ‘900 di cui faceva parte – tra gli altri – Vasilij Kandinsky.

In un mondo incentrato sulla dualità – bianco e nero, sì e no, giusto e sbagliato – il designer concepisce la collezione come la tavolozza di un pittore, un viaggio interiore per distaccarsi dalla realtà e dare vita a colori e forme puri.
Attraverso motivi floreali e geometrici emerge il concetto di libertà intellettuale, da cui nasce una collezione romantica e delicata, arricchita da una palette naturale ispirata alle tonalità della terra, abilmente mescolata con nuances più vivaci e d’impatto. La declinazione dei colori, però, è quasi secondaria rispetto a quella delle idee, che permette di raccontare emozioni attraverso forme, culture, materiali e stampe.

Con questa collezione Pierre-Louis Mascia segna un punto di svolta per il marchio, che per la prima volta ha deciso di sfilare con un vero e proprio show a Firenze, presso il suggestivo Tepidarium Giacomo Roster, un’elegante serra di vetro in stile liberty immersa nel verde del Giardino dell’Orticoltura.

“Grazie al sostegno di Pitti, che ci ha accompagnato in questi anni di crescita a Pitti Immagine Uomo, abbiamo deciso di compiere un passo avanti: siamo un marchio adolescente che sta facendo il suo ingresso nell’età adulta. Questo palazzo di cristallo sotto il cielo fiorentino ci è sembrata la cornice ideale per la nostra sfilata e la sinergia con Achille Pinto ci permette di esprimere al meglio le peculiarità di questa collezione speciale, grazie al loro know-how.” afferma Pierre- Louis Mascia.

“Il progetto-evento ideato da Pierre-Louis Mascia per il prossimo giugno – dice Antonio Cristaudo, Direttore Commerciale e Sviluppo di Pitti Immagine – ne riflette il profondo legame con Firenze e Pitti Uomo. Fin da subito, abbiamo creduto nell’unicità della sua visione: una cifra stilistica forte, il tratto inconfondibile delle sue collezioni, tra grafismi e stampe floreali, ricerca d’archivio e materiali eccellenti. Siamo felici di celebrare Pierre-Louis a Firenze”.

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