Venerdì 28 novembre, a Palazzo Butera, Alessio Planeta ha inaugurato un progetto unico per celebrare la trentesima vendemmia dello Chardonnay Planeta, un traguardo che parla di passione, tradizione e amore per la terra. L’evento ha visto la partecipazione dell’artista Claire Fontaine, del prof. Giuseppe Barbera del Comitato scientifico dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia e di Valentina Bruschi, curatrice del progetto di residenza nomade Viaggio in Sicilia. È il primo passo di un tour internazionale che porterà questa iniziativa tra Milano, Monaco di Baviera, Tokyo, Londra e Stati Uniti.
L’edizione speciale dello Chardonnay prende forma grazie alla collaborazione con Claire Fontaine e si ispira alla sua opera On Fire (2023), dove l’emoji della fiamma diventa simbolo di entusiasmo ma anche monito sulle sfide globali legate a incendi e cambiamento climatico. “Gli emoji sono i geroglifici del presente, pittogrammi per descrivere lo spirituale e il triviale”, spiega l’artista. In questa prospettiva, la fiamma diventa segno di consapevolezza collettiva, trasformando un gesto digitale quotidiano in un invito a riflettere sulla nostra responsabilità verso il pianeta e le sue risorse.
Ma l’arte si intreccia alla terra: il progetto si estende al Parco Archeologico di Selinunte, con la realizzazione dell’itinerario Una passeggiata lunga e magnifica. Il percorso, pensato per valorizzare la bellezza paesaggistica e storica del territorio, parte dalle Case del Viaggiatore e conduce fino al complesso di Case Titone, attraversando monumenti antichi, fonti perenni e architetture rurali. Ogni tappa è arricchita da interventi mirati all’infrastruttura verde, dove arredi semplici e materiali naturali si integrano armoniosamente nella vegetazione autoctona, resistente anche ai rigori climatici futuri. L’idea è creare ambienti di sosta e contemplazione senza alterare il paesaggio storico, in equilibrio tra estetica, funzionalità e sostenibilità.
Il progetto non è solo un tributo al vino, ma un atto concreto di tutela ambientale e culturale. Il ricavato della vendita dell’edizione limitata di Jeroboam di Chardonnay Planeta 2024, frutto della collaborazione con Claire Fontaine, sosterrà gli interventi nel Parco di Selinunte, promuovendo un approccio responsabile e consapevole alla gestione del territorio.
Alessio Planeta sottolinea: “Con questa iniziativa vogliamo celebrare non solo il nostro Chardonnay, che accompagna la famiglia Planeta da trent’anni e rappresenta un tassello importante del Rinascimento del vino siciliano, ma anche il nostro modo personale di fare il mestiere dell’agricoltore, con attenzione al contemporaneo in tutte le sue sfaccettature, dal paesaggio alla cultura, fino alla sostenibilità ambientale”.
Questa celebrazione unisce dunque arte, vino e territorio in un racconto che parla di memoria, identità e futuro. Trent’anni di storia enologica diventano così un’occasione per riflettere sull’importanza di preservare e valorizzare la Sicilia, con un gesto concreto che intreccia estetica, sostenibilità e responsabilità. Ogni bottiglia racconta un percorso di passione, innovazione e rispetto per la terra che ha dato vita all’azienda, trasformando un anniversario in un’esperienza di bellezza e consapevolezza collettiva.
Claire Fontaine, collettivo nato a Parigi nel 2004 e radicato in Sicilia dal 2017, prosegue con questa collaborazione il sodalizio iniziato con Viaggio in Sicilia, portando l’arte contemporanea in dialogo con il territorio e le tradizioni vitivinicole della famiglia Planeta, in un percorso che unisce estetica, memoria e responsabilità.


