Gusto

Nov 02 POGGIO DELLA DOGANA: IL SANGIOVESE RISERVA CHE HA LA ROMAGNA DENTRO

di Redazione

Nel Poggiogirato di Poggio della Dogana ci sono tutte le sfumature della Romagna: al naso e in bocca rivela un caleidoscopio di profumi e aromi, dalla ciliegia alle more, dall’arancia al mirtillo, dalla menta al rosmarino, il ginepro e il pepe nero. Il vino ideale per un pranzo in famiglia, capace di essere l’abbinamento perfetto anche con piatti di cacciagione, arrosti e frattaglie. Oppure semplicemente per accompagnare la lettura di un libro accanto ad un caminetto acceso.

Poggiogirato è un Romagna Sangiovese Superiore Riserva prodotto a Castrocaro Terme, in località “le Volture”, da vigneti di Sangiovese di 15 anni di età con 5000 piante per ettaro, allevati a cordone speronato e dislocati a quota 200 metri slm. La resa per ettaro è di 5000 kg/ettaro, ossia 1 kg per pianta. Per quanto riguarda la vinificazione, le uve Sangiovese vengono raccolte assieme e fermentate in uvaggio. La fermentazione e la successiva macerazione sulle bucce avvengono in tini di acciaio a temperatura controllata. Il contatto del vino con le bucce dura mediamente 24 giorni; segue la fermentazione malolattica. L’affinamento è di 9 mesi in tonneaux, 6 mesi in acciaio e minimo 3 mesi in bottiglia per un totale di 3mila prodotte.

In questo vino emerge tutto il carattere della Romagna, terra generosa e forte come i vini di Poggio della Dogana.

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