due ruote

Lug 03 POLITECNICO DI MILANO: MOBILITÀ A ZERO EMISSIONI

Il 26 giugno si è tenuto, alla Triennale di Milano, il secondo forum di The Urban Mobility Council, il Think Tank della mobilità.

In quest’occasione, è stato illustrato uno studio del Politecnico di Milano, che ha rivelato che il 30% dei veicoli a motore endotermico circolanti nel nostro Paese potrebbe essere sostituito già da oggi da vetture elettriche senza modificare le abitudini di guida degli italiani.

Sulla base dei dati telematici rilevati dalle scatole nere installate sui veicoli dei clienti Unipol nelle province di Roma, Brescia e Bari, emerge che l’E-Private Mobility Index – la percentuale di veicoli tradizionali (a motore endotermico) che può essere effettivamente sostituita da veicoli elettrici – non è uniforme sul territorio nazionale ed è pari al 17% nella provincia di Roma, al 28% nella provincia di Brescia, al 42% nella provincia Bari. 

Lo studio del Politecnico di Milano evidenzia inoltre come i veicoli non immediatamente elettrificabili potrebbero continuare a circolare, a determinate condizioni, anche nelle zone a traffico limitato, se si prendessero in considerazione i dati rilevati dalle green box, uno strumento per definire e classificare l’impatto ambientale di ciascun veicolo, superando la tradizionale definizione di appartenenza alla classe Euro.

La ricerca e le analisi realizzate con i dati della telematica UnipolTech consentono infatti di passare dal concetto di scatola nera a quello di green box, andando a misurare in modo continuativo i km percorsi, le velocità, le brusche accelerazioni e le frenate.

In sintesi, l’analisi dei dati di guida di un’automobile mostra come un veicolo ecologico (classe Euro elevata) guidato in modo inefficiente possa generare un impatto ambientale maggiore rispetto a un’automobile più vecchia ma guidata in modo ”green”. 

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