Moda

Giu 19 PRADA: NON E’ UN BLOB

di Cristiana Schieppati

Blob è un film cult del 1958 diretto da Irvin S.Yeaworth Jr, un horror fantascientifico famoso anche per essere stato il primo in cui Steve McQueen ricopre un ruolo primario. Il film ha avuto diversi sequel negli anni e forse è stato d’ispirazione a Miuccia Prada e Raf Simons, nell’elaborazione della variabilità dei tempi che corrono. Il concetto di fluidità che incornicia la forma umana e che ha ispirato la sfilata Prada Uomo primavera estate 2024 è stato incorniciato da pareti movimentate da fluidi collosi e lucidi che scendevano dalle pareti a rappresentare la costante trasformazione e il movimento dinamico insiti nell’essere umano.

Ma tant’è questa fluidità a volte lascia perplessi. E così si cercano dei punti fermi, come la camicia che diventa con la sua struttura il punto di evoluzione della giacca slegandola dalla rigidità sartoriale. Tutto appare flessibile e contrapposto. Decorazioni tridimensionali animano la staticità e reinventano l’idea di una stampa floreale attraverso applicazioni e frange.

Le tasche si spogliano della loro utilità per fungere piuttosto da ulteriori elementi decorativi. La vita chiede all’uomo maggiore concretezza, la moda ci vuole leggeri e morbidi.

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