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Dic 12 PREZZO DEI CARBURANTI

Secondo i dati settimanali del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), il prezzo della benzina in modalità self service è salito a 1,689 euro al litro, il gasolio a 1,765 euro al litro. 

“Come scontato, i distributori hanno alzato i prezzi dei carburanti, traslando sui consumatori la riduzione dello sconto delle accise decisa irresponsabilmente dal Governo Meloni. Naturalmente, dato che il rialzo fiscale è entrato in vigore il 1° dicembre, esattamente a metà della settimana di rilevazione, risulta mascherato dalla media aritmetica. Inoltre va considerato che i prezzi stavano diminuendo e anche questo, quindi, attenua, per fortuna, l’incremento. Il punto, però, è che succederà sui mercati dopo l’entrata in vigore delle misure contro il petrolio russo. Un’incognita che desta preoccupazione” ha affermato  Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Da quando è iniziata la guerra, nonostante lo sconto tuttora vigente, pari a 18,3 cent contro i 30,5 precedenti, un litro di benzina costa ora appena 16 cent in meno, con una flessione dell’8,7%, pari a un risparmio di 8 euro per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio resta addirittura a livelli superiori a quelli pre-conflitto del 21 febbraio 2022, +4 cent al litro, +2,5%, pari a 2 euro e 12 cent a rifornimento” ha proseguito Dona.

“Rispetto all’inizio dell’anno, la benzina è scesa di un tenue 1,8%, pari a 1 euro e 51 cent per un pieno, il gasolio invece è persino maggiore dell’11,3%, quasi 18 cent al litro, 8 euro e 97 cent a rifornimento” ha concluso Dona.

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