A due anni dal suo avvio, l’Apulia Regenerative Cotton Project segna un traguardo importante per la moda rigenerativa e per l’agricoltura sostenibile in Italia. Nato nel giugno 2023 grazie alla collaborazione tra la Sustainable Markets Initiative Fashion Task Force, la Circular Bioeconomy Alliance e il coordinamento dell’Istituto Forestale Europeo (EFI), con il supporto del CREA e di PRETATERRA, il progetto mira a sviluppare e testare un sistema agroforestale per la coltivazione del cotone nel rispetto della terra, dell’acqua e della biodiversità.
Dalla prima piantagione nel 2023 – un ettaro di terreno con cotone e filari di pesco – la superficie coltivata è oggi cresciuta fino a oltre 5 ettari, superando in anticipo l’obiettivo quinquennale. Il sistema integra il cotone con alberi da frutto come pioppo, melograno, carrubo, fico e gelso, per migliorare la fertilità del suolo e favorire l’assorbimento di carbonio. La produzione, passata da 2.400 kg di cotone rigenerativo nel primo anno a 3.000 kg nel secondo, conferma la validità del modello.
I risultati scientifici del progetto sono stati pubblicati su riviste internazionali come Agroforestry Systems, Journal of Environmental Management e Plants, affrontando temi chiave quali la sostenibilità della filiera del cotone, il sequestro di carbonio nel terreno e l’uso dell’intelligenza artificiale per ottimizzare il consumo d’acqua.
Uno dei traguardi più concreti è la realizzazione del primo capo interamente prodotto in cotone rigenerativo: una t-shirt firmata Giorgio Armani, realizzata in 1.000 esemplari e certificata Regenagri, garanzia di tracciabilità e sostenibilità lungo l’intera filiera. Dotate di QR code e passaporto digitale, le t-shirt sono disponibili in bianco e blu nelle boutique Giorgio Armani in Europa e online, con un packaging in materiale riciclato.
Il progetto rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra scienza, industria e sostenibilità, e un passo decisivo verso una moda capace di rigenerare il pianeta.


