In occasione della 82a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la celebrity stylist e creative director Rebecca Baglini firma il look di Cosimo Fini, in arte Guè, icona del rap italiano, che per la prima volta appare in un contesto inedito accanto al premio Oscar Paolo Sorrentino. Un progetto che diventa racconto, un momento di dialogo tra linguaggi e mondi apparentemente distanti.
La visione di Rebecca Baglini e del suo team porta ad una trasformazione dell’abito, andando oltre all’outfit, in una rappresentazione di stile, cultura e identità. Per Venezia, la scelta ricade su un abito custom made firmato Mordecai, pensato come metafora del viaggio: non solo spostamento fisico, ma itinerario simbolico attraverso tempo e spazio, tra Oriente e Occidente, tradizione e avanguardia.
“Ho scelto Mordecai perché ritrovo in questo progetto la stessa forza che ammiro nel lavoro di Ludovico Bruno, la capacità di radicare l’abito in una memoria storica profonda e, al tempo stesso, aprirlo a contaminazioni contemporanee. Non cerco lo shock visivo, ma codici estetici riconoscibili, che parlino di equilibrio, identità e continuità.” – afferma Rebecca Baglini.
Al polso di Guè un Audemars Piguet, simbolo di lusso estremo nell’orologeria. Si tratta del modello Royal Oak Offshore Cronografo Automatico in ceramica nera. Un segnatempo che unisce heritage e innovazione, con cassa in ceramica nera, vetro e fondello in zaffiro antiriflesso, telaio in titanio e corona avvitata. Il quadrante “Méga Tapisserie” nero, con le lancette brunite in oro bianco 18 carati e luminescenza grigia, rivelano un’estetica potente e scultorea. Il bracciale, anch’esso in ceramica nera, si chiude con una fibbia pieghevole in titanio, restituendo solidità e raffinatezza tecnica. L’orologio è, inoltre, animato dai più recenti calibri cronografici automatici di Audemars Piguet, il 4401 e il 4404, che coniugano precisione e performance.
Come occhiali un modello vintage, scelto tra quelli che hanno saputo definire un’estetica oltre il tempo. Un modello piuttosto raro e ricercato: i Chrome Hearts “Diamond Dog”, realizzati a mano in Giappone con acetato di altissima qualità e dettagli in metallo finemente lavorati, questi occhiali incarnano l’anima rock-luxury del brand, con le loro linee leggermente cat-eye e rettangolari dagli angoli marcati, perfettamente in linea con l’estetica anni ’90. I motivi gotico- floreali sui lati sono cifra distintiva di Chrome Hearts, marchio che ha costruito un immaginario fatto di esclusività radicale e “anti-luxury luxury”, accessibile solo a chi sa riconoscerne il codice. Il nome Diamond Dog, richiama l’album di David Bowie del 1974, simbolo di un’epoca segnata da visioni dark-glam e futuristiche, tra trasgressione e raffinatezza. Indossare un modello come questo significa sottrarsi alle logiche del mainstream per collocarsi in una tradizione estetica che parla di ribellione, culto e identità, un segno capace di legare Guè a un immaginario universale che attraversa musica, moda e controcultura.
Nel taschino, infine, un dettaglio che affonda le radici nella storia del costume: una penna d’oro firmata Montegrappa, gesto che racchiude un secolo di simbolismi. Dalla fine dell’Ottocento, la stilografica ha accompagnato la storia della moda maschile come segno di autorevolezza, status e lusso. Nei decenni successivi, sul grande schermo così come nella vita quotidiana, la penna d’oro nel taschino divenne emblema del professionista autorevole, dell’intellettuale rispettato e del dirigente di successo. Un oggetto che ancora oggi conserva il potere di trasformarsi in dichiarazione di stile e, nel caso di Guè, si concretizza in una Montegrappa Custom: un esemplare unico, realizzato in metalli preziosi e arricchito da incisioni personalizzate.
Completano il look i gioielli Risivi & Co, collier e bracciale tennis in oro bianco e diamanti naturali, orecchini solitario, riviera eternity e l’anello Championship. Le scarpe sono le Loafer “Chambelimonk” di Christian Louboutin, caratterizzate da un design essenziale ed elegante con l’iconica suola rossa.
“Più che un outfit, volevo creare un racconto che unisse segni, simboli e immaginari diversi. Il completo Mordecai rappresenta un viaggio tra mondi, l’orologio Audemars Piguet è simbolo di un lusso che resiste al tempo, gli occhiali Chrome Hearts Diamond Dog esprimono un immaginario rock-luxury raro e ricercato, mentre la penna Montegrappa richiama una tradizione autorevole e senza tempo.” – conclude Rebecca.
Con questo progetto, Rebecca Baglini conferma la sua capacità di collocare i protagonisti della scena contemporanea in un dialogo tra passato e presente, tra cultura pop e storia del costume, costruendo scenari estetici complessi dove moda, musica e cinema si intrecciano per dare vita a un racconto identitario e potente.