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Gen 18 …RENAULT VIAGGIA SU BINARI SERENI…

di Bianca Carretto

La telefonata partita da Yokohama è arrivata a Parigi nel cuore della notte di lunedì scorso: il consiglio di amministrazione di Nissan, dopo più di 20 anni dall’inizio dell’alleanza con Renault, ha dato il via libera, per rivedere le modalità della loro unione, verso una cooperazione ancora più concreta, che contempla diverse aree geografiche. A seguito degli incontri tra il presidente francese  Emmanuel Macron e il primo ministro giapponese Fumio Kishida, seguiti da una lettera del ministro dell’economia Bruno Le Marie ai suoi omologhi nipponici, Nissan ha trovato le rassicurazioni che attendeva. Alla fine di gennaio si firmerà un nuovo riequilibrio, un’inedita ristrutturazione che porterà la riduzione della quota del gruppo francese nel capitale del giapponese al 15% (ora è al 43,7%), così da trovarsi su un piano di parità, ognuno con il 15% del capitale dell’altro, con altrettanti diritti di voto. A quel punto Nissan potrà entrare sino al 15% in Ampere, una della quattro divisioni create dal ceo Luca de Meo, dedicata al polo elettrico che in futuro potrà essere introdotta in Borsa. In un’industria automobilistica impegnata globalmente in una corsa forzata all’elettrificazione, le tecnologie associate sono strategiche anche in materia industriale. L’accordo consentirà, da parte di Renault, di lanciare rapidamente E Horse, la società che con il cinese Geely potrà sviluppare nuove motorizzazioni termiche e ibride. Il marchio Renault ha registrato, nel mondo, 1.466.729 di cui 832.605 in Europa (quota del 6,4%  è la terza marca per i veicoli elettrici che escludono solo i  modelli mild-hybrid) e 634.124 negli altri mercati, considerando anche l’India che si è posizionata al terzo posto dopo la Cina e gli Stati Uniti. Nel 2023 la crescita sarà  garantita dalla gamma E-Tech che ha già ottenuto un successo con la Megane E-Tech Electric  e, come sottolinea Raffaele Fusilli, ad di Renault Italia “continuiamo l’offensiva nel segmento C grazie ad Arkana ed al promettente lancio di Austral che si presenta con l’ibrido più efficiente in circolazione, 104g co2/km e con ordini superiori alle attese. Non solo, nel canale dei clienti privati abbiamo consegnato 8 vetture su 10 immatricolate (46.766 unità con Twingo E-Tech Electric secondo veicolo più venduto) e manteniamo la leadership nel green market, ossia nel full hybrid, plug-in e full electric (Renault Captur sul podio), dove abbiamo realizzato un mix del 41%. Nel 2023 proseguiremo con un ricco piano prodotto e servizi che rafforzerà il nostro posizionamento sugli assi creatori di valore”.

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