Si è concluso con straordinario successo Ri-nascimento, l’evento esclusivo organizzato dal consorzio Cuoio di Toscana presso i giardini del Four Seasons Hotel di Firenze per celebrare i 40 anni di leadership nella produzione di cuoio da suola, emblema del Made in Italy nel mondo. La serata del 18 giugno ha riunito ospiti illustri provenienti dai mondi dell’alta moda, dell’artigianato di lusso e delle istituzioni, ed è stata condotta da Fabiana Giacomotti.
Protagonista dell’evento, la limited edition in collaborazione con Diego Dolcini: una reinterpretazione in chiave maschile della classica Opanka in versione mocassino nelle tonalità naturali che caratterizzano l’eccellenza del cuoio toscano. “Sono particolarmente orgoglioso di questa collaborazione con Cuoio di Toscana“, ha dichiarato Diego Dolcini durante l’evento. “Dopo aver creato nel 1995 la prima versione speciale della suola Opanka con tacco a spillo, tornare a lavorare su questo iconico modello rappresenta per me un cerchio che si chiude. La maestria artigianale del consorzio e la qualità del cuoio toscano hanno reso possibile dare vita a una calzatura che unisce tradizione e innovazione.”
La limited edition presentata rappresenta un perfetto esempio di come tradizione e innovazione possano fondersi: la particolare tecnica dell’Opanka, che rende suola e tomaia un unicuum realizzabile solo da pochissimi laboratori italiani, è arricchita da una tag nascosta che traccia i vari passaggi produttivi della calzatura, un vero e proprio passaporto di sostenibilità con cui Cuoio di Toscana certifica e garantisce i suoi valori green.
Momento di particolare rilievo è stato anche l’approfondimento scientifico presentato da Gustavo Adrián Defeo, Direttore scientifico di CTC Ars Tinctoria, sul valore ambientale del cuoio come biomateriale d’eccellenza e modello virtuoso di economia circolare. “Quando si parla di materiali sostenibili, il cuoio è la soluzione originaria“, ha aggiunto Gustavo Adrián Defeo. “Non solo deriva da un sottoprodotto dell’industria alimentare, ma viene lavorato con tannini estratti da piante rinnovabili attraverso pratiche sostenibili di gestione delle foreste. La sua biodegradabilità ne fa un modello di ecodesign, capace di contribuire attivamente alla riduzione della CO₂.”
“La sostenibilità per noi è un’identità“, ha dichiarato Antonio Quirici, Presidente di Cuoio di Toscana. “Un valore che abbiamo ereditato con rispetto da una tradizione millenaria e che coltiviamo con impegno e passione, per la salute delle persone e del pianeta. Il nostro percorso dimostra che eccellenza e rispetto per l’ambiente possono e devono convivere anche nel mondo del lusso.”
Il consorzio, che riunisce le principali concerie del comprensorio del Cuoio toscano e rappresenta oltre il 95% della produzione nazionale e circa l’80% di quella europea, continua così il suo percorso di eccellenza, coniugando la tradizione secolare della concia lenta al vegetale con l’innovazione e la sostenibilità richieste dal mercato contemporaneo.