Dal 28 novembre 2024 al 23 febbraio 2025, l’Archivio di Stato di Napoli ospiterà la mostra “Trame – Il rosso corre sul filo,” un’affascinante esposizione che ripercorre l’evoluzione simbolica e culturale del colore rosso, esplorato attraverso tessuti e documenti storici di straordinaria importanza.
Grazie alla collaborazione con la prestigiosa azienda tessile veneziana Rubelli S.p.a. e al contributo del Museo della Moda, la mostra propone un viaggio culturale che intreccia storia, arte e industria. Il colore rosso emerge come protagonista assoluto di un percorso che narra secoli di trasformazioni culturali, tra lusso, potere e devozione.
L’esposizione offre una selezione di manufatti tessili di grande pregio, inclusi importanti reperti sacri e documenti dell’Archivio di Stato di Napoli. Tra questi, spiccano le carte del Consolato dell’Arte della Seta, un’istituzione del Regno di Napoli che, attraverso regolamenti e statuti, governava la produzione e il commercio della seta, stabilendo regole ferree per la qualità, la quantità e i prezzi. I registri e i libri matricolari presenti, ricchi di miniature e decorazioni pergamenacee, testimoniano una Napoli vivace e industriosa, brulicante di botteghe di tessitori, tintori e mercanti, tutti impegnati nel soddisfare le esigenze di una nobiltà e di una borghesia desiderose di affermare il proprio status attraverso tessuti pregiati.
Nel percorso espositivo, i visitatori potranno comprendere le tecniche di tintura che, a partire da pigmenti naturali come il chermes e la cocciniglia, permettevano di ottenere sfumature di rosso vivide e resistenti, fino a giungere all’introduzione dei coloranti sintetici nel XIX secolo. L’importanza di Napoli e Venezia come centri manifatturieri tessili viene evidenziata in un dialogo comparativo tra le due città, che condividono una ricca tradizione e una fitta rete di scambi commerciali e culturali.
Oltre a raccontare la storia del colore rosso, “Trame – Il rosso corre sul filo” invita il pubblico a riflettere sulle trasformazioni estetiche e sociali legate ai tessuti. La mostra illustra come il rosso sia stato un filo conduttore, capace di attraversare epoche diverse per incarnare simboli di potere, fede e appartenenza sociale, e come questo colore sia diventato un elemento di distinzione, capace di esprimere il prestigio e la prosperità dei suoi proprietari.