Scuola in Fasce è una realtà educativa italiana nata per elevare la qualità della cura neonatale e infantile, con un approccio innovativo e scientifico. Fondata da Alhena Scardia, la scuola combina corsi online certificati con masterclass in presenza, formando professionisti competenti e caregiver capaci di supportare concretamente le famiglie.
Grazie a un approccio integrato, Scuola in Fasce si rivolge a laureati, professionisti sanitari, educatrici, tate e mamme interessate a specializzarsi, offrendo strumenti pratici e teorici per affrontare le sfide quotidiane legate alla prima infanzia. Con un incremento delle iscrizioni del 62% negli ultimi tre anni e progetti internazionali già avviati, la scuola si conferma punto di riferimento nel settore della puericultura, pronta a espandere la propria offerta nel 2026 con iniziative dedicate a famiglie con bambini con esigenze speciali.
“Scuola in Fasce è più di un centro di formazione: è un luogo dove professionisti e genitori crescono insieme, garantendo una cura infantile di alta qualità basata su evidenze scientifiche” – afferma Alhena Scardia.
1. Alhena, come è nata l’idea di Scuola in Fasce?
Scuola in Fasce è nata dal mio amore profondo per i neonati, una passione che mi accompagna da sempre e che ha guidato ogni mia scelta di vita. Fin da bambina ho cercato di stare accanto alle neomamme, di imparare osservando e di offrire il mio aiuto con dedizione. Crescendo, questa vocazione si è consolidata grazie all’esperienza di sorella maggiore e, in seguito, di mamma di cinque figli.
Il vero motore che mi ha spinto a fondare Scuola in Fasce, però, è un desiderio ancora più grande: contribuire alla crescita di una nuova generazione di professioniste competenti e consapevoli, capaci di affiancare concretamente i genitori nei primi, delicatissimi anni di vita dei loro bambini.
Credo profondamente che le famiglie abbiano bisogno di figure di riferimento preparate, empatiche e affidabili — Consulenti esperte in puericultura che non si limitino a “consigliare”, ma che, attraverso lo studio, la formazione continua e la competenza, sappiano offrire soluzioni reali e personalizzate ai bisogni dei genitori e dei loro piccoli. Con Scuola in Fasce voglio formare queste professioniste: donne che scelgono di mettere la loro sensibilità e il loro sapere al servizio delle famiglie, diventando punti di luce in un momento di vita tanto meraviglioso quanto complesso.
2. Quali sono le competenze chiave che cercate di trasmettere ai vostri professionisti e in che modo supportate concretamente le mamme e i papà che si trovano ad affrontare le sfide quotidiane di essere genitori?
Formiamo i nostri professionisti trasmettendo competenze complete e integrate: una conoscenza approfondita delle materie legate al mondo dei bambini e dei genitori, che permetta di rispondere con sicurezza a ogni dubbio o domanda; abilità pratiche, fondamentali per affrontare con decisione qualsiasi operazione sul neonato; e un forte senso di etica e professionalità, essenziali per svolgere il proprio lavoro con eccellenza. Accanto a queste competenze tecniche, valorizziamo qualità personali come ascolto attivo, empatia, pazienza e spirito di sacrificio, indispensabili per accompagnare le famiglie con sensibilità.
Grazie alla nostra lunga esperienza, supportiamo concretamente i genitori offrendo soluzioni pratiche e personalizzate ai problemi quotidiani. È comune, ad esempio, incontrare neogenitori che faticano a interpretare il pianto del loro bambino: li guidiamo passo dopo passo nel percorso di reciproca conoscenza e costruzione del legame all’interno di questa nuova triade familiare. Tutto questo avviene sempre senza giudizio, rispettando la storia e il vissuto di ciascuna mamma e accompagnandola nei momenti delicati del post parto, nella transizione psicologica da figlia a madre.
3. Avete collaborato con diversi personaggi noti, tra cui Aurora Ramazzotti, Carolina Benvenga, Lazza…
Cosa è emerso da queste esperienze?
Sono state tutte esperienze meravigliose! Spesso si tende a pensare che i personaggi noti siano persone distanti, quasi astratte, ma convivendo con loro giorno dopo giorno ci si rende conto che sono assolutamente persone normali, con bisogni quotidiani come dormire, nutrirsi e ridere, proprio come chiunque altro. Alcuni hanno solo vite un po’ uniche nel loro genere e frenetiche, ma questo non li rende diversi nella loro essenza.
Ho lavorato al fianco di donne note e ho sentito la necessità di supportarle ancor più intensamente rispetto a una mamma “classica”. Influencer, attrici, cantanti e altre figure pubbliche spesso devono tornare a lavoro molto presto, quando il bambino ha solo uno o due mesi, senza aver avuto ancora il tempo di abituarsi al nuovo ruolo e al nuovo assetto familiare. In queste situazioni diventa fondamentale la comprensione e l’empatia, cercando di rispondere ai bisogni della mamma, sia quelli espressi apertamente, sia quelli percepiti grazie a una conoscenza psicologica attenta e sensibile.
4. Oggi il benessere mentale dei genitori è un tema sempre più attuale e rilevante. Come lo integrate nel vostro percorso di supporto e sostegno ai neogenitori?
A mio parere, il benessere mentale dei genitori nasce dall’equilibrio e dalla serenità all’interno del nucleo familiare, ma soprattutto dal sentirsi in armonia con se stessi. Il periodo del post partum è estremamente delicato e vulnerabile, non solo per la donna, ma anche per il papà. Spesso, paradossalmente, anche chi ha desiderato ardentemente il proprio bambino può trovarsi a confrontarsi con l’idea che la vita precedente sia cambiata per sempre, o a vivere difficoltà nell’adattarsi al nuovo ruolo di genitore.
Noi mettiamo a disposizione le nostre competenze per rilevare segnali di disagio e accompagnare la mamma nel percorso di costruzione del nuovo sé. Nei casi in cui emergono difficoltà più complesse, siamo in grado di suggerire e indirizzare verso un supporto ulteriore, garantendo così un sostegno completo e sicuro per il benessere mentale dei genitori.
5. Progetti futuri?
Abbiamo tanti progetti in cantiere: siamo giovani, pieni di idee ed energie, e determinati a portarli avanti uno dopo l’altro. Continueremo a creare corsi per le nostre studentesse e future professioniste, abbracciando tutte le realtà familiari ed esigenze particolari, come ad esempio quella dei “bambini speciali”,che richiedono competenze specifiche e strutturate fra le mura domestiche, per garantire cura e sicurezza mentre i genitori lavorano.
Per quanto riguarda i genitori, a cui siamo già vicini con il progetto “Genitori in Fasce”, nel 2026 li coinvolgeremo anche nel campo della formazione. Stiamo sviluppando collaborazioni e roadshow dedicati a rendere i genitori moderni più competenti e consapevoli, fornendo strumenti concreti per affrontare con maggiore sicurezza le sfide del diventare mamma e papà.
Con Scuola in Fasce, la formazione nella cura dei bambini diventa un percorso strutturato e accessibile, capace di trasformare passione e competenza in un concreto supporto alle famiglie. Investire nella prima infanzia significa investire in un futuro migliore, e la vision di Alhena Scardia e del suo team è chiara: creare professionisti preparati, genitori consapevoli e bambini felici, perché la cura dei più piccoli è la chiave per costruire una società più sana, empatica e responsabile.