Sport

Ott 08 SIM RACING: ALPINE SI ALLENA CON I GIOCHI DI SIMULAZIONE

L’E-Sport, o “sport elettronico”, è un vero e proprio fenomeno sociale e anche il sim racing, la versione dedicata ai giochi di simulazione delle corse automobilistiche, è in pieno sviluppo. Alpine si impegna attivamente in questa disciplina che, a differenza di come potrebbe sembrare, è tutt’altro che virtuale. Richard Arnaud, Team Principal di Alpine Esports Team, ci spiega come si preparano i piloti del team: un allenamento molto simile a quello dei veri piloti delle monoposto, come quelle di Formula 1.

Alcuni stereotipi sono duri a morire e quello del gamer che passa la vita chiuso in camera davanti al pc o alla consolle, rimpinzandosi di patatine e bibite gassate, è uno di questi. Ma la realtà è molto diversa, almeno per i giocatori professionisti o semiprofessionisti di e-Sport impegnati nei campionati di videogame. Tra questi, ci sono i cosiddetti sim racer, ossia piloti di corse automobilistiche simulate, che probabilmente sono quelli che devono soddisfare i più alti requisiti. Perché se le piste su cui competono sono sicuramente virtuali, la preparazione a cui vengono sottoposti questi nuovi sportivi è molto reale! Per sincerarsene, basta assistere a una giornata di allenamento dei piloti di Alpine Esports Team.

Senza andare fino all’estenuante preparazione fisica a cui si sottopongono quasi ogni giorno i piloti di Alpine F1 Team, Esteban Ocon e Fernando Alonso, i membri dell’Alpine Esports Team non devono trascurare nessun dettaglio per affrontare le gare. «Certo, i sim racer non sono sottoposti alle forze G che gravano sul collo dei piloti di Formula 1», riconosce Richard Arnaud. «Ma il livello di concentrazione richiesto durante le prove ufficiali del campionato del mondo è stressante e stimolante quanto mettersi alla guida di una vera auto.»

È per questo motivo che Alpine, in partnership con Race Clutch, ha creato una vera e propria struttura per preparare al meglio i suoi sim racer in previsione della stagione 2021, che inizierà ufficialmente il 13 e 14 ottobre, con il primo round dell’F1 Esports Series Pro-Championship. Organizzata direttamente dal promotore del campionato del mondo di Formula 1, questa gara è un “peso massimo” del mondo del sim racing, che chiaramente si basa sul gioco ufficiale della Formula 1: F1 2021 che, come il suo predecessore, dovrebbe registrare vendite per diversi milioni di copie in tutto il mondo. 

«Il gioco è stato presentato a luglio scorso», precisa Richard Arnaud. «Per cui abbiamo convocato tutti e tre i piloti a Limoges, nei nostri uffici già da giugno, per cominciare la preparazione.» Ora il cileno Fabrizio Donoso (21 anni), il francese Nicolas Longuet (19 anni) e l’ungherese Patrick Sipos (18 anni) convivono nella stessa casa e, ogni giorno, si recano presso la sede di Alpine Esports per seguire un programma di allenamento degno dei piloti di Formula 1. «Ci avvaliamo dell’esperienza acquisita da Alpine F1 Team per mettere a punto i nostri protocolli di allenamento e preparazione», precisa Richard Arnaud.

Naturalmente, una parte della preparazione è dedicata all’ottimizzazione del veicolo. «Nel mondo virtuale, a differenza di quanto accade in Formula 1, tutte le scuderie del campionato del mondo hanno la stessa fisica dei veicoli», spiega il responsabile di Alpine Esports Team. «Spetta a noi determinare i settaggi più adatti ai nostri piloti, tra la gamma proposta.»

Fabrizio Donoso, Nicolas Longuet e Patrick Sipos trascorrono diverse ore al giorno ad allenarsi su F1 2021. «Da luglio, i nostri piloti hanno già accumulato più di 300 ore di gioco», riassume Richard Arnaud. «Uno dei nostri avversari ne ha di più, ma ritengo che, oltre un certo livello, non sia più produttivo e, anzi, penso addirittura che non sia consigliabile.»

Lungi dal limitarsi alla pratica del gioco, la preparazione dei sim racer di Alpine Esports Team è completa: «Lavoriamo con Julien Southon, uno psicologo dello sport specializzato in training neurovisivo, che ha sviluppato un duplice protocollo focalizzato sull’elaborazione dell’informazione e la coordinazione motoria. Bisogna, infatti, tener presente che nelle qualifiche tutta la griglia si concentra in soli 2 decimi. Anche dal punto di vista fisico, si lavorerà molto, come per i piloti, sulla parte alta del corpo, su tutto ciò che riguarda la flessibilità e la stabilità dei polsi e della caviglia per la pedaliera.»

In attesa dell’inizio ufficiale della stagione a metà ottobre, con il primo dei quattro appuntamenti di tre corse che la compongono, i tre piloti di Alpine Esports Team hanno già avuto l’occasione di confrontarsi con la concorrenza: «Durante l’estate, i nostri piloti hanno già disputato alcune gare della League, ossia l’equivalente delle partite amichevoli di calcio», conferma Richard Arnaud. «E ne hanno vinte due!» Per cominciare la stagione con obiettivi molto ambiziosi! 

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