Auto

Nov 23 SKODA: PIÙ MODI DI RICARICA

di Ilaria Salzano

La mobilità elettrica di Skoda passa per un ecosistema di servizi per la ricarica molto raffinato. Si parte dalla piattaforma MySkoda Powerpass: chi possiede una vettura alla spina non dovrà più registrarsi al network del singolo operatore e preoccuparsi di volta in volta dei pagamenti. Più di 143.000 punti di ricarica in tutta Europa, inclusi quelli ultrafast di Ionity, saranno a disposizione con un’unica card.  
“Il servizio include un’app, il cui ruolo è fondamentale, non solo perché permette di attivare un contratto e avere la propria carta personale ma perché aiuta l’utente a trovare la stazione di ricarica più vicina, mostrandone i prezzi aggiornati in tempo reale –  ha affermato Barbora Kabátová, Responsabile dello sviluppo del servizio – il pagamento sarà effettuato alla fine del mese, con un’unica fattura che includerà una piccola quota di abbonamento al servizio. Per chi sceglierà di acquistare un’Enyaq iV il servizio sarà gratuito per i primi tre anni”. La rete cresce ogni giorno, man mano che nuovi partner si uniscono e vengono aperte nuove stazioni. Si può accedere anche alle concessionarie che stanno gradualmente installando infrastrutture presso i propri locali. Per la ricarica domestica, invece, il brand prevede tre diversi tipi di wall-box:  lo Skoda iV Charger, lo Skoda iV Charger Connect e lo Skoda iV Charger Connect+. “La wall-box base non è collegata a un’app, è una soluzione pratica e sicura per i clienti privati che hanno un garage –  ha spiegato nel dettaglio František Žert, specialista in e-mobility e infrastrutture di ricarica – lo Skoda iV Charger Connect è dotato di connessione Wi-Fi e Lan, è accessibile tramite l’app dedicata, dispone anche di un modulo per la lettura di card RFID, quindi può essere utilizzato da più utenti: la soluzione ideale per i garage condivisi”. Infine, la wall-box più sofisticata è la Charger Connect +: integra un modulo LTE e un contatore elettrico certificato, così che i dati di ricarica possano essere inviati sia all’app che all’operatore, mostrando esattamente quanta elettricità è stata utilizzata. Una soluzione perfetta se l’automobilista ha un’auto aziendale da ricaricare a casa: in questo modo l’azienda può rimborsare con certezza le spese di ricarica. 

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