Moda

Dic 11 Sugar: un’edicola solidare a favore di UNICEF

In piazza San Michele ad Arezzo, al posto delle solite copertine di giornali, durante l’ weekend della Fiera Antiquaria, hanno fatto capolino colori e profumi: un’esplosione di fiori ha inaugurato la nuova edicola solidale della città, nata grazie a SUGAR e dedicata a sostenere il progetto “Bambini nelle emergenze” di UNICEF.

L’edicola, riaperta dopo un periodo di chiusura, è stata completamente trasformata per il giorno dell’inaugurazione: scaffali e bancone colmi di splendidi mazzi colorati, fiori freschi messi in vendita con un obiettivo chiaro e semplice: destinare l’intero ricavato a UNICEF, per aiutare i bambini che vivono in contesti di guerra, povertà estrema, catastrofi naturali e crisi umanitarie.

«Volevamo che la rinascita di questo piccolo spazio urbano avesse un senso più grande» spiegano i volontari di SUGAR. «Così abbiamo deciso di farla fiorire, letteralmente, e di trasformare ogni mazzo di fiori in un gesto concreto di solidarietà».

Durante tutta la giornata, aretini di ogni età, turisti, giovani, si sono fermati all’edicola: chi per acquistare un mazzo da regalare, chi per semplice curiosità, chi per informarsi sui progetti UNICEF. In molti hanno scelto di fare un’offerta libera, consapevoli che dietro a quei fiori c’è la possibilità di garantire cure, istruzione, protezione e futuro a tanti bambini in difficoltà.


Ma questa è solo la prima pagina della storia. Terminata l’iniziativa floreale, l’edicola non tornerà ad essere un semplice chiosco: diventerà uno spazio vivo, aperto ai nuovi progetti di SUGAR, un piccolo presidio di creatività, cultura e impegno sociale nel cuore della città.


L’idea è quella di utilizzare questo luogo per ospitare iniziative solidali, micro-eventi, incontri, campagne di sensibilizzazione e altre attività dedicate soprattutto ai più giovani e alle fasce più fragili della comunità.


In una piazza storica come San Michele, questa piccola edicola rinnovata diventa così un simbolo di rinascita e responsabilità collettiva: un posto in cui passare non solo per comprare qualcosa, ma per sentirsi parte di un progetto più grande.

Ogni fiore venduto, ogni sosta davanti a quel chiosco colorato, è un messaggio chiaro: da Arezzo parte un segnale di vicinanza ai bambini che vivono nelle emergenze in ogni parte del mondo. E a volte basta un mazzo di fiori, poggiato su un bancone di edicola, per ricordarci che la solidarietà può sbocciare ovunque.

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