TUSTYLE è in edicola dal 9 agosto con un numero atelier per raccontare i valori di una nuova ripartenza attraverso le parole scelte da autori, scrittori, giornalisti, registi e talent che saranno ospiti di questa edizione speciale.
TUSTYLE, il periodico femminile edito da Stile Italia Edizioni, facente parte del Gruppo Editoriale di Maurizio Belpietro e diretto da Paola Salvatore, è in edicola dal 9 agosto con un unico numero speciale dedicato alle parole del futuro: parole semplici, a volte dimenticate, da rivivere e rileggere perché raccontano emozioni, abbracciano il presente e costruiscono il nostro domani.
“Dopo due anni, interrotti, abbiamo spinto sull’acceleratore quasi a voler recuperare il non vissuto. Esserci sempre, uscire più che mai: tutto troppo. Riempire il vuoto di due anni anche in poche settimane, invece di rigenerarci ci ha lasciato sfuocate. Come risintonizzarci? Ho preso spunto da qualcosa di familiare: i direttori creativi, quando accettano la sfida di far rinascere una maison di moda, si tuffano negli archivi, prendono la storia, la tradizione e la portano nel futuro. Così anche noi ci siamo concentrate sulla nostra storia partendo dai primi ricordi scolastici: l’alfabeto, le parole, il vocabolario. «Scrivere non è un lavoro per il presente, ma per il futuro» ha detto David Leavitt” dichiara il direttore Paola Salvatore.
Jonathan Bazzi, scrittore e finalista al Premio Strega 2020; Ivan Cotroneo, scrittore, regista e sceneggiatore; Achille Lauro, artista e cantante; Maggie Gyllenhall, attrice e regista e Amanda Campana, giovane attrice protagonista della serie Summertime di Netflix e della cover story del numero; sono solo alcuni degli ospiti e delle voci autorevoli che hanno deciso di accompagnare Tustyle in questo meraviglioso viaggio.
“Il risultato è un insieme di racconti, saggi e interviste da leggere con calma ovunque voi siate, perché è arrivato il momento di schiacciare il tasto pausa per tutte noi.” continua Paola Salvatore.
E in più tanti contenuti e anticipazioni moda, beauty e lifestyle sempre raccontati attraverso la lente di ingrandimento delle parole.
