I costruttori di auto cinesi si sono attestati, a settembre, a circa il 7,5 per cento del mercato europeo, grazie a Byd, a Chery e a Mg, il brand nelle mani di Saic, le immatricolazioni hanno superato abbondantemente le 90mila unità (+ 149% in un mercato cresciuto dell’11 per cento), contando così, in nove mesi, circa 1.220.000 unità vendute (dati comunicati da Dataforce).
Un capitolo a parte va dedicato a Byd che ormai è considerato, di fatto, un brand del nostro Continente, grazie alla sua produzione nella fabbrica ungherese di Szeged. Ad affermarlo è stato anche l’amministratore delegato del gruppo Wang Chuanfu dichiarando che il marchio ambisce a radicarsi sempre più tra l’industria continentale. Byd, dall’inizio dell’anno, ha riportato circa 25mila vendite, superando Fiat ferma a neppure 23mila unità, grazie al suv Seal U, con il motore super ibrido plug-in.
VenditeLe vendite di Byd sono aumentate in un anno del 308%, per Chery dell’862%La sua quota di veicoli elettrici super ibridi plug-in è passata al 29% dal 3% di settembre 2024, mentre quella di veicoli elettrici a batteria è scesa al 32% dal 48% dello stesso periodo.
Tutte le case di Pechino continuano a risalire la classifica, Mg si è stabilizzata al quindicesimo posto assoluto, davanti a Volvo (ora di proprietà cinese), Nissan, Citroën e Cupra, Byd si è classificata al 20esimo posto, la Jaecoo di Chery è al 27esimo posto, davanti a Land Rover, mentre Omoda si é posizionata al 32esima, prima di Alfa Romeo. Le vendite di questi marchi sono aumentate complessivamente dell’83%, raggiungendo le 522.587 unità, e la quota di mercato in Europa è arrivata al 5,3% dal 2,9% dello stesso periodo dell’anno precedente. Mg ha consegnato 225.783 unità, un incremento del 26%, seguita da Byd, con 119.805 vetture, un più 308%, Chery al terzo con 73.128 unità, un aumento dell’862 per cento. Se queste tre case automobilistiche, da sole, manterranno questo ritmo di vendita nell’ultimo trimestre, le loro consegne totali, nell’intero anno potrebbero superare il mezzo milione.
