Moda

Mar 06 VALENTINO BLACK TIE

Per la collezione Fall/Winter 2023-24, il Direttore Creativo Pierpaolo Piccioli prende la cravatta nera al suo valore nominale, una figura retorica per una collezione incentrata su capi attinti dalla quotidianità. Le congetture e il capitale culturale vengono invertiti: simbolo di potere maschile, emblema di ortodossia e restrizione, i nostri preconcetti sulla cravatta diventano architettura teorica per una collezione che gioca con le regole, emancipando il significato. La sua concezione ideologica viene messa in discussione, alla fine contraddetta e ridefinita integralmente.

I significanti vengono riadeguati, trasformandosi in abiti diversi: la cravatta è sciolta,senza vincoli, scivolando tra il linguaggio formale degli abiti, tra il giorno e la sera. La camicia e la cravatta possono fondersi, dando vita a diverse mutazioni di vestiti e abiti da sera, mentre questi capi vengono indossati con gonne lunghe o corte, tanto da uomini quanto da donne. L’attenzione alla sartorialità, il pragmatismo del daywear e una palette essenziale enfatizzano il dinamismo, l’attività e la modernità. Questi elementi coesistono con l’heritage della Maison, il suo vocabolario distinto — gesti Couture, motivi grafici, artigianato superlativo — e i valori fondanti. In parallelo, un’eredità futura: Rockstud, presentato per la prima volta nel 2010, diventa ora un elemento di punteggiatura in tutta la sfilata, su scarpe e accessori Valentino Garavani. Un doppio linguaggio estetico, tra storia e contemporaneità, rinascimento e punk, è una demarcazione dell’identità poliedrica di Valentino oggi.

Strumento sociale di conformità, l’uniformità diventa una lente per valorizzare l’umanità, per accentuare l’individuo. L’omogeneità, anziché spogliare l’individualità, può fungere da cornice per ogni essere umano, le somiglianze esaltano le differenze, amplificando le sfumature. Nello stesso modo in cui il significato di cravatta nera viene frantumato e riassemblato con una nuova definizione, la nostra percezione dell’uniforme viene riconsiderata, le convenzioni distrutte.

Le panche che hanno ospitato gli ospiti dello show saranno reimpiegate in nuove attività e progetti di Valentino, la moquette della venue, invece, sarà interamente riciclata dal suo fornitore italiano.  Continua, inoltre, il dialogo volto al riuso creativo con la no profit francese  La Réserve des arts donando parte dei materiali tessili utilizzati per il défilé all’associazione e favorendo l’economia circolare.

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