VENINI — eccellenza storica della lavorazione del vetro artistico a Murano — collabora per la prima volta con Jil Sander, luxury brand simbolo della purezza e dell’eleganza, per dare forma a un progetto unico nel suo genere, firmato dallo studio di design Formafantasma.
Il progetto nasce dalla visione condivisa di esplorare nuove espressioni della materia. Nasce così Stone, una collezione di vasi soffiati e realizzati a mano, che fondono rigore e intuizione, artigianalità e ricerca.
Alla base vi è un principio poetico e organico: la bellezza dell’imperfetto. C’è il desiderio di accogliere l’imprevisto, di lasciare spazio a ciò che accade naturalmente. È lì che la bellezza si manifesta: in quella dimensione intima e non completamente controllata, dove la materia, modellata dalle mani dei maestri artigiani di VENINI, si carica di anima e significato.
“Il vetro è una materia viva, imprevedibile, che risponde solo a chi sa ascoltarla. È grazie alla sensibilità e all’esperienza dei nostri maestri vetrai se riusciamo a trasformare l’incertezza in arte. La collaborazione con Jil Sander e Formafantasma nasce da una visione comune: credere nella forza dell’artigianalità come linguaggio contemporaneo, e nella sperimentazione come atto culturale. È un progetto che parla di rispetto per il saper fare, ma anche di coraggio creativo”, commenta Silvia Damiani, Presidente di VENINI.
Il progetto prende vita da una ricerca sulle tecniche di soffiatura senza stampo, per esaltare il carattere del vetro soffiato a mano per cui VENINI è celebre nel mondo. I vasi sono rifiniti “a craquelé”, una tecnica antica ma rivisitata con metodi sperimentali che coinvolgono acqua fredda, bolle e shock termici, dando vita a effetti tattili inaspettati. Ogni vaso racconta una ricerca, ogni superficie è una traccia del processo.
La collezione si compone di quattro forme principali — Stone 01, Stone 02, Stone 03 e Stone 04 — ognuna delle quali è stata realizzata in Edizione Limitata di 9 esemplari. Ogni vaso è diverso: nelle proporzioni, nella simmetria, nella tensione del vetro. Le differenze non sono errori, ma intenzioni artistiche.